News
Lun. Mag 19th, 2025
Transizione Energetica 2025
71 / 100 Punteggio SEO

La transizione energetica in Italia naviga in acque turbolente, segnate da un inatteso rallentamento del fotovoltaico nel primo trimestre 2025, contrastato però da una esplosione dei sistemi di accumulo energetico. Questo scenario complesso si intreccia con decisioni politiche nazionali ed europee. Include investimenti strategici in nuove tecnologie come il nucleare di nuova generazione e la digitalizzazione delle reti. Vi è una crescente attenzione all’economia circolare e all’integrazione energia-agricoltura. Il quadro emerge dagli ultimi dati di settore e dalle agende istituzionali (MASE, UE, MIMIT), delineando un futuro energetico in rapida evoluzione con profonde implicazioni per i settori economico, sociale, politico e industriale.

Fotovoltaico Italia Q1 2025: Cali e Contrasti

Il primo trimestre 2025 ha visto la connessione di 1.432 MW di nuova potenza fotovoltaica in Italia, con 56.621 impianti, registrando un calo significativo rispetto al 2024 (-16% potenza, -39% impianti). Un segno meno che era prevedibile a seguito di provvedimenti governativi del 2024 come i decreti Aree Idonee e Agricoltura, che hanno rallentato i progetti rinnovabili. Sebbene la recente sentenza del TAR del Lazio (14 maggio 2025), che ha bocciato parte del decreto Aree Idonee riconoscendo il diritto a installare impianti in zone come cave o aree industriali e limitando la discrezionalità regionale, sia vista positivamente, i suoi benefici concreti si vedranno solo in futuro.

Nonostante il calo complessivo, il settore residenziale mostra segnali di stabilità, con 341 MW connessi, superando di oltre cinque volte i livelli del 2020, anche senza il Superbonus. La ripresa è attribuita alla riduzione dei costi degli impianti, alla maggiore consapevolezza degli utenti e alla crescente domanda di autoconsumo. Italia Solare sottolinea la necessità di mantenere la detrazione fiscale al 50%. Il segmento commerciale e industriale accusa invece un rallentamento, probabile effetto ritardato del blocco investimenti del 2024. La potenza fotovoltaica totale connessa in Italia raggiunge i 38,5 GW.

Esplosione Batterie e Fragilità Eolico

In netto contrasto con il fotovoltaico, la capacità installata di sistemi di accumulo (batterie) è esplosa nel primo trimestre 2025. Ha segnato un aumento di 635 MWh. Questo dato, elaborato da Italia Solare, evidenzia la crescente necessità di gestire l’intermittenza delle fonti rinnovabili e ottimizzare l’autoconsumo.

Parallelamente, il settore eolico ha subito un duro colpo nel primo trimestre a causa delle scarse condizioni di vento. Erg, uno dei principali operatori, ha registrato un calo dei conti (-3% a Piazza Affari). I ricavi e il margine operativo lordo sono diminuiti. Questo è avvenuto nonostante l’apporto di nuova capacità installata nel 2024. I dati Terna confermano la flessione del 24% nella produzione nazionale da fonte eolica. L’azienda prosegue comunque gli investimenti strategici in nuovi parchi eolici e nel primo progetto di storage in Italia, ma la dipendenza dalle condizioni meteorologiche rimane una sfida strutturale.

Ritorno al Nucleare e Visione Governativa

In un’ottica di diversificazione del mix energetico e sicurezza energetica, si concretizza il passo strategico verso un potenziale ritorno al nucleare. È stata ufficialmente costituita Nuclitalia Srl, joint venture tra Enel, Ansaldo Energia e Leonardo, focalizzata sullo studio e lo sviluppo di Small Modular Reactors (SMR) e altre tecnologie nucleari di nuova generazione. La società valuterà i design più innovativi. Definirà i requisiti per l’applicazione in Italia. L’obiettivo è rilanciare la filiera nazionale. Questa mossa si inserisce nel più ampio piano governativo sostenuto dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), come emerge dal Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO) 2025-2027.

Il PIAO MASE delinea sette priorità, tra cui spiccano l’implementazione del PNRR, la sicurezza energetica, la decarbonizzazione e la sostenibilità. Il piano prevede interventi per aumentare la produzione nazionale di gas. Questo avviene nonostante l’annullamento del PiTESAI da parte del TAR. Si monitorano gli stoccaggi gas. Si accelera l’autorizzazione di impianti di accumulo elettrochimico. Oltre 37 GW sono in corso di autorizzazione. La prima asta dedicata alle batterie avverrà nel 2025. Si potenziano le reti di distribuzione con Smart Grid. Inoltre, si promuove la cattura e stoccaggio CO2. Fondamentale è il proseguimento degli investimenti in interconnettori con Austria e Slovenia. Il nucleare è esplicitamente menzionato tra le linee strategiche di decarbonizzazione, con partecipazione a progetti di ricerca internazionale (ITER, Eurofusion) e studio di SMR e reattori di quarta generazione, attraverso la Piattaforma Nazionale per un Nucleare Sostenibile (PNNS).

Digitalizzazione, Economia Circolare e Nuovi Modelli

La digitalizzazione emerge come fattore abilitante cruciale per la transizione energetica. Schneider Electric ha presentato a Milano la piattaforma One Digital Grid. La piattaforma è basata sull’Intelligenza Artificiale. Essa rende le reti energetiche più flessibili, resilienti e intelligenti. Inoltre, facilita l’integrazione delle Risorse Energetiche Distribuite (DER) come fotovoltaico residenziale e stazioni di ricarica veicoli elettrici. L’IA è vista anche come strumento fondamentale per migliorare le previsioni di generazione da rinnovabili (Generation Forecast), ottimizzare la Grid Stability e implementare strategie di Demand Response, contribuendo a gestire l’intermittenza e ridurre le emissioni, come evidenziato dal report Energy&Strategy del Politecnico di Milano.

L’economia circolare è riconosciuta a livello europeo come elemento strategico per la sostenibilità e la competitività. Un evento organizzato da Confindustria a Bruxelles (“Loop Forward”) ha discusso il futuro del settore, anche in vista del previsto “Circular Economy Act“, sottolineando l’importanza di un mercato interno delle materie prime secondarie e la necessità di armonizzazione e semplificazione normativa. L’Unione Europea, attraverso il pacchetto “Fit for 55 e iniziative come il Clean Industrial Deal e il Piano d’azione per l’energia a prezzi accessibili, mira ad accelerare la decarbonizzazione dell’industria. Mobilita oltre 100 miliardi di euro in finanziamenti. Promuove l’efficienza energetica con nuove norme per gli edifici e la riduzione dei consumi. Mira ad aumentare le rinnovabili con un target del 42,5% entro il 2030. Adotta un Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM). Riduce le emissioni nei settori non ETS (Effort Sharing Regulation). Viene inoltre posto l’accento sulla mobilità elettrica (target emissioni zero auto nuove 2035, infrastrutture di ricarica) e sulla gestione delle foreste come pozzi di carbonio.

Dagli Incentivi Locali all’Agrivoltaico Globale

A livello nazionale, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha aperto uno sportello con 320 milioni di euro dal PNRR per incentivare l’autoproduzione di energia da rinnovabili e sistemi di accumulo per le PMI. Anche i Comuni possono accedere a fondi (232 milioni di euro dal Fondo CSE 2025) per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici e l’installazione di impianti fotovoltaici per autoconsumo.

Infine, uno sguardo internazionale evidenzia l’interesse per modelli innovativi come l’agrivoltaico. Uno studio condotto in Africa orientale (Kenya, Tanzania) ha dimostrato l’efficacia di questi sistemi. Essi combinano produzione agricola ed energetica. Possono generare elettricità a costi inferiori rispetto alle reti nazionali. Inoltre, migliorano lo sviluppo rurale e la conservazione dell’acqua. La collaborazione tra ENEA e RES4Africa e progetti come “Agrivoltaico Sostenibile” in Italia mirano a promuovere questa sinergia tra energia e uso del suolo. Eventi come KEY 2025 a Rimini continueranno ad esplorare queste nuove frontiere, dalla mobilità elettrica alle soluzioni digitali (Siemens a KEY 2025) e all’idrogeno.

In sintesi

il panorama energetico attuale è un mosaico complesso e dinamico. Le difficoltà nel dispiegamento di alcune rinnovabili “tradizionali” in Italia sono controbilanciate da un impetuoso sviluppo dello storage. C’è un’accelerazione su fronti tecnologici e politici cruciali come il ritorno al nucleare e la digitalizzazione delle reti tramite Intelligenza Artificiale. Ci sono massicci investimenti pubblici e privati, anche grazie al PNRR e ai piani UE. Inoltre, c’è un focus strategico su economia circolare e sostenibilità a tutto campo. Queste direttrici indicano una rotta chiara verso un sistema energetico più resiliente, diversificato e, nelle intenzioni, più sostenibile, sebbene il percorso sia irto di sfide normative, tecnologiche e di mercato.


Il primo trimestre 2025 vede in Italia un calo nel fotovoltaico. C’è un boom nelle batterie. È il segno di una transizione energetica complessa. Questa transizione è influenzata da politiche interne (TAR, decreti) ed esterne (UE). Strategie nazionali e comunitarie puntano su nucleare di nuova generazione, digitalizzazione delle reti con IA, economia circolare e ingenti investimenti (PNRR, piani UE) per garantire sicurezza energetica, decarbonizzazione e competitività, fronteggiando sfide come l’intermittenza delle rinnovabili e la volatilità dei costi.


La transizione energetica vede in Italia il fotovoltaico rallentare e le batterie accelerare, riflettendo politiche complesse e necessità di accumulo. L’Europa punta su nucleare, digitalizzazione delle reti e ruolo globale, ma affronta sfide nell’efficacia dei finanziamenti digitali e nella gestione delle crisi. Il contesto mondiale, segnato da spostamenti geopolitici e necessità di decarbonizzazione, evidenzia l’importanza strategica dell’elettrificazione in Africa, dove le rinnovabili offrono grandi opportunità nonostante le carenze infrastrutturali e la necessità di maggiori investimenti coordinati.

Tag:

Fotovoltaico, Batterie, Accumulo Energetico, Rinnovabili, Transizione Energetica, Politiche Energetiche, Governo Meloni, Decreti Aree Idonee, Decreto Agricoltura, TAR Lazio, Italia Solare, Autoconsumo, Superbonus, Commerciale e Industriale, Potenza Installata, Eolico, Erg, Terna, Investimenti, Storage Italia, Nucleare, Nuclitalia, SMR, Small Modular Reactors, Enel, Ansaldo Energia, Leonardo, MASE, PNIEC, PNRR, Sicurezza Energetica, Decarbonizzazione, Economia Circolare, Biodiversità, Dissesto Idrogeologico, Interconnettori Gas, Stoccaggi Gas, PiTESAI, Accumulo Elettrochimico, Aste Energia, Smart Grid, Cattura Stoccaggio CO2, Decommissioning, Rifiuti Radioattivi, PNNS, Ricerca di Sistema Elettrico Nazionale, Mission Innovation, Voluntary National Review, MIMIT, PMI, Autoproduzione, CSE Fund, Comuni, Efficientamento Energetico, Edifici Pubblici, Unione Europea, Green Deal, Fit for 55, ETS, Emission Trading Scheme, CBAM, Carbon Border Adjustment Mechanism, Trasporti, Emissioni Zero, Infrastrutture Ricarica, Efficienza Energetica UE, Energie Rinnovabili UE, Effort Sharing Regulation, LULUCF, Deforestazione, Gas Serra, Intelligenza Artificiale, Digitalizzazione, Grid Stability, Generation Forecast, Demand Response, Energy&Strategy, Politecnico di Milano, MIB ESG, IoT, Digital Twin, Confindustria, Circular Economy Act, Clean Industrial Deal, Affordable Energy Action Plan, Competitività UE, Finanziamenti UE, Banca Decarbonizzazione Industriale, Materiali Critici, Appalti Pubblici, Carbon Intensity Label, Sostenibilità, Agrivoltaico, Africa Orientale, Kenya, Tanzania, ENEA, RES4Africa, AgriPV Sostenibile, KEY 2025, Mobilità Elettrica, EME, Sustainable City, HYPE, Eolico Offshore, Porti Elettrificati, Costi


Scopri di più da NRG News: Il Futuro a portata di Clic

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

di kai_zen

Scopri di più da NRG News: Il Futuro a portata di Clic

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere